Le chat offrono mille opportunità di fare incontri e amicizie.
Ma chi si nasconde dietro quei nick name?
Un giorno, forse, cadrà la maschera. Ma ne vale poi davvero la pena o è meglio rimanere al rapporto "virtuale"?
Un viaggio nelle chat è anche un viaggio alla scoperta di modi nuovi di comunicare.
Chi c'è dietro quel nick? Quale volto, quali desideri, quali dolori, gioie e solitudini nasconde il forse incomprensibile ma certamente criptico mike88ki?
Forse non lo sapremo mai: lo abbiamo incontrato in rete, in chat, in una stanza di irc! Abbiamo chiacchierato con lui/lei, ci ha detto di avere 28 anni, ma chissà quale era la sua vera età.
Niente microfono, niente webcam, solo un nome, un nick tra i centromila sparsi per i bit di internet.
Ciao, bella conoscenza, piacere di aver parlato con te... Addio.
Magari cambierà pseudonimo, chissà. E' la chat, dove puoi annoiarti o giocare come un ragazzino, dove puoi innamorarti di un volto, di una voce o di un fantasma, arrabbiarti come un pazzo perchè ti hanno bannato da una stanza.
E' anche, l'anticamera dell'orco cattivo, dei mostri che insidiano i bambini e le bambine, dove pedofili e pornografi si incontrano in "sicurezza" certi (almeno fino a un certo punto) di non essere identificati o a caccia di vittime.
Ma è anche il luogo, impossibile, dove una giovane donna viene salvata da un suicidio grazie ad un amico sconosciuto e immediato che la convince a non gettarsi da un balcone insieme alla sua vita.
E', tutto questo e altro ancora, la chat. Il luogo della chiacchiera, appunto e quindi del nulla e del tutto nello stesso, lunghissimo istante.
Strumento vecchissimo che nella sua versione iniziale prevedeva la chiacchiera istantanea solo tra due utenti, risale agli anni 70, si è evoluto insieme al boom di internet e come la posta elettronica, ha subito radicali cambiamenti pur mantenendo una fondamentale struttura di base: le email si utilizzano per scambiare messaggi che non hanno bisogno di risposta immediata, la chat per chiacchierare insieme, più o meno contemporaneanete.
Con il tempo si sono aggiunti microfoni, trasformando le stanze in rumorosi luoghi virtuali o in improbabili discoteche; e webcam, permettendo ammiccamenti meno virtuali, conferme più concrete, giochi spinti più o meno indicibili.
Un viaggio nelle chat disponibili in rete, dunque è anche un viaggio alla scoperta di modi nuovi di comunicare. Le sorprese non mancheranno, anche se nessuno può assicurare che siano sempre belle.
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Commenti sull'articolo
ah ok ora ho capito finalmente me lo stavo kiedendo da tanto tempo sapete?
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