8 regole Facebook per genitori

30 Dicembre 2010 16:41:44. Scritto da . 0 commenti
Condividi questo articolo con i tuoi amici. Clicca "Mi piace"

Per accedere a Facebook.com, è necessario creare un account gratuito sul sito.

Su Facebook gli utenti devono avere almeno 13 anni con documento di identità di posta elettronica valido.

Usando Facebook.com è possibile: sfogliare e collegarsi alle reti, che sono organizzate in quattro categorie: regioni, università, luoghi di lavoro e le scuole.

Si possono ricercare amici in diversi modi, esiste anche un motore di ricerca per rintracciare una persona specifica e molto altro ancora. 

Facebook ha recentemente superato 500 milioni di utenti ed è il più popolare sito di social networking del mondo.

I genitori che hanno figli di una certa età, dovrebbero tutti avere una conoscenza di base riguardo alla tecnologia e il social networking.

Ecco quello che i genitori devono sapere:
 

  1. Non essere uno STRUZZO

    Quando si hanno dei bambini che cominciano a utilizzare il computer, i genitori non dovrebbero mettersi la testa nella sabbia dicendo che la tecnologia non fa per loro.

    È molto importante invece che i genitori si sforzino di superare le loro lacune tecnologiche e accompagnino i figli sul web affinché la loro permanenza risulti sicura.

    Niente panico, non è necessario essere iscritti su Facebook o Twitter per capire i social network, bisogna solo conoscerne le basi del loro funzionamento e decidere se questi sono appropriati o meno per i propri figli.
     
  2. Impostare le Pagine INSIEME ai propri figli

    Questo è un passo fondamentale.

    E’ opportuno assicurarsi che la pagina e le foto del proprio figlio siano visibili solo agli amici e non agli estranei.

    Questa fase è anche un buon momento per discutere di ciò che è appropriato scrivere sugli aggiornamenti di stato o sui commenti e cosa invece non lo è. Questo dipenderà dal vostro punto di vista personale.
     
  3. MESSA PER ISCRITTO

    Un’idea per dare delle restrizioni ai propri figli che utilizzano il computer è di stipulare un contratto per iscritto e farlo firmare.

    Il contratto dovrebbe contenere del tipo: i genitori devono avere sempre la password dei figlilimitare l’utilizzo di Internet e di Facebook solo durante la giornata ecc.
     
  4. Social Network per capire i figli

    Grazie a siti di social networking, è possibile vedere esattamente come parlano i propri figli con i loro coetanei, i loro pensieri, le loro preoccupazioni.

    Facebook è la finestra del loro mondo, specialmente negli anni dell’adolescenza, in cui è difficile comunicare con loro.
     
  5. QUELLO CHE BISOGNA SAPERE SULLA PASSWORD

    Il momento migliore per ottenere la password del proprio figlio è prima di concedere il permesso di andare su Facebook. Occorre utilizzare il negoziato a proprio vantaggio.

    Quando s’imposta una pagina di Facebook, è importante fornire l'indirizzo email per ricevere le “notifiche”.

    In questo modo se il bambino cerca di cambiare di nascosto la sua password, il genitore ne sarà a conoscenza grazie ad un’email.
     
  6. Caricare le FOTO

    Bisogna stare attenti alle foto caricate sui social network.

    Spesso i ragazzi non capiscono che una volta impostate delle immagini sul web, se ne perde il loro controllo e potrebbero finire ovunque.
     
  7. Il permesso di AGGIUNGERE AMICI

    Questo è un modo brillante per tenere traccia di chi sta comunicando on-line con il proprio figlio.
     
  8. Nessun AMICO adulto

    Questa è la regola più importante: non accordare il permesso di stringere amicizia con gente adulta.

    Certamente ci sono tantissimi adulti nella vita del bambino - i padrini, cugini e amici di famiglia - che sono perfettamente sicure e responsabili.

    Tuttavia, da adulti, spesso si condividono link poco adatti ai vostri figli.

Ti è piaciuto questo articolo? Clicca su "Mi piace"
Inserisci un nuovo commento

Blog Chat e Community

© 2012 Grafica e layout sono di esclusiva proprietà di Emade realizzati in xHTML 1.0 Strict.
I contenuti sono distribuiti con licenza Creative Commons.