Un recente esperimento effettuato in un piccolo college della Pennsylvania mostra che un numero rilevante di studenti si sentiva meno stressato e più impegnato con il divieto di accesso a Facebook e Twitter.
L’Università di Harrisburg ha avuto allora un’idea intelligente: tagliare l'accesso a Facebook agli studenti per una settimana ed osservarne i risultati.
Studenti e insegnanti sono stati intervistati prima e dopo la settimana di blackout, che ha avuto luogo lo scorso settembre (all'inizio del semestre).
I risultati rilasciati sono stati poco sorprendenti: il 33% degli studenti ha dichiarato di sentirsi meno stressato, il 25% ha dichiarato di potersi concentrare più facilmente durante le lezioni, e il 23% ha trovato lezioni e seminari più "interessanti".
Non sappiamo se questi dati sono effettivamente certi, in quanto, anche se all’interno del campus è stato bandito l’accesso a Facebook e ai social network, gli studenti potevano connettersi ugualmente su questi siti web se, spostandosi verso il confine dell’area universitaria, avessero trovato una connessione WiFi di qualcun altro.
E mentre i siti di social media sono stati vietati, studenti e insegnanti sono stati ancora autorizzati a utilizzare la posta elettronica, messaggi di testo e IM.
Purtroppo Facebook per molti è diventata ormai una dipendenza a tutti gli effetti e lo stress molte volte è dovuto proprio al fatto di non voler rinunciare alla connessione su questi siti web.
C’è da ricordarsi che senza i social network la vita continua lo stesso e sicuramente la verità è che lo stress verrebbe di molto ridotto spendendo meno ore davanti al pc.
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