Zynga chiude Roller Coaster Kingdom e Ponzi Inc.

Sono tempi difficili per il mercato dei giochi sociali.

Il mega-editore di social gaming, Zynga, ha deciso di chiudere due parti ben consolidate del suo catalogo, in primo luogo i server per Roller Coaster Kingdom (RCK) e poi Ponzi Inc.

Questi social gaming hanno avuto un buon numero di utenti attivi mensilmente: 221.000 giocatori per Ponzi e 1,2 milioni di giocatori per RCK, però, nei confronti di Farmville, leader del settore con 62 milioni di giocatori al mese, la differenza è sostanziale.

Ovviamente destinare risorse per un gioco che attira "solo" un milione di giocatori al mese non avrebbe senso,  in particolare quando queste risorse potrebbero essere usate in un gioco più popolare.  Zynga probabilmente vedendo il numero degli utenti in calo per entrambi i giochi, ha deciso di non voler più investire sul supporto tecnico, sulle vendite di annunci, sui programmatori di bug-catching e manutentori banca dati.
Le implicazioni di questo tipo di decisione sono piuttosto inquietanti per i giochi di Facebook nel suo complesso.

Quanto possono sopravvivere i social gaming senza inserire costantemente nuovi contenuti? I giocatori alla fine si stancano anche di giochi popolari come il mega-Farmville e Treasure Isle? Le imprese dovranno rinunciare a questi giochi non appena i numeri di partenza degli utenti diminuiscono? Che cosa succede a un gioco che attira un sacco di giocatori, ma solo pochi utenti in realtà comprano oggetti virtuali?

Parlando di versamento di denaro, la chiusura di Ponzi e RCK non solo rappresenta la fine di un passatempo divertente per centinaia di migliaia di persone, ma anche la distruzione di un lotto di proprietà virtuale in cui molti giocatori avevano investito soldi veri per comprare oggetti virtuali.
Zynga si rende conto di questo e sta dando ai giocatori una certa considerazione per i loro investimenti: gli acquisti recenti in Ponzi Inc. saranno convertiti in crediti Frontierville, mentre quelli in RCK saranno convertiti in punti a Vampire Wars.

Questa purtroppo non sembra una soluzione ideale, soprattutto se i giocatori non vogliono giocare i loro crediti in altri social gaming.