Quattro delle più grandi aziende del mondo - Facebook, Yahoo, Microsoft e Google - si sono riunite presso il Times Center a Manhattan circa una settimana fa, per discutere su uno dei problemi più incombenti di oggi all'interno del mondo sociale: la privacy dei consumatori.
Will Devries, consulente politico di Google, Mike Hintze, direttore della Legal and Corporate Affairs (LCA) Microsoft, Tim Sparapani, direttore delle politiche pubbliche di Facebook, e Ann Toth, vice presidente della politica e della privacy su Yahoo, hanno trattato il tema sulla gestione della privacy dei consumatori.
I quattro rappresentanti hanno ribadito che la maggior parte degli utenti probabilmente presta poca attenzione o non legge le politiche sulla privacy che si trovano sul web e che proprio per questo la FCC è alla ricerca di maggiore interattività per quanto riguarda le future presentazioni delle politiche sula privacy.
Toth afferma che su Yahoo la maggior parte degli utenti accetta l'ordinamento sulla privacy essendo inevitabile. La chiave, aggiunge, è capire come applicare le linee guida, senza farle risultare troppo opprimenti.
Sparapani ha osservato che qualsiasi proposta di regolamento dovrebbe prendere in considerazione le esigenze del consumatore.
Anche se le altre aziende sono state riluttanti a riconoscere la necessità delle regole, Hintze ha ricordato che l'ordinamento sulla privacy esiste da anni.
Will Devries, alla domanda da parte di un membro del pubblico relativa al lato oscuro della privacy, ha risposto che:
"Il lato oscuro è quando la gente perde fiducia in noi e in cosa possiamo fare".
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